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Tappa Toscana del Gran Premio Nuvolari 2010
Tappa Toscana del Gran Premio Nuvolari 2010
18/09/2010
Pisa accoglie in Piazza dei Miracoli le auto storiche in gara per il Gran Premio Nuvolari.
Oggi passaggio a Volterra, Siena e Arezzo.
Un folto pubblico di appassionati e turisti ha atteso in serata l’arrivo di più di 300 vetture d’epoca, per la prima volta a Pisa.
Pisa, 18 settembre 2010 -
Ieri sera poco prima delle 20 giungevano le prime auto in gara per la ventesima edizione del Gran Premio Nuvolari 2010, che per la prima volta ha fatto tappa a Pisa nella centralissima Piazza dei Miracoli. Ad accogliere i piloti il caloroso entusiasmo dei cittadini che hanno potuto ammirare le più prestigiose e storiche vetture dell’automobilismo d’epoca.
Un’edizione da record questa del ventennale del Gran Premio Nuvolari
, gara di regolarità classica di grande prestigio nel panorama internazionale delle manifestazioni automobilistiche sportive:
322 equipaggi, tra cui 80 vetture anteguerra, arrivate a Pisa, prima tappa, dopo 15 prove cronometrate
attraverso i più caratteristici centri storici emiliani compreso il Passo della Cisa che ha messo a dura prova le abilità dei piloti e le stesse macchine a causa delle condizioni metereologiche avverse, che hanno aggiunto ulteriori difficoltà ad un percorso già molto impegnativo. Maltempo che ha determinato il ritiro di una trentina di partecipanti. Tappe successive ad Aulla e Forte dei Marmi
per un totale di percorso di 270 km
.
Oggi protagonista il circuito di Montenero
, scenario di numerose competizioni automobilistiche all’epoca dei Grand Prix, i progenitori della Formula 1. Dal 1927 al 1939 la gara che vi si correva fu denominata Coppa Ciano, e, nel 1937, sempre per influenza del gerarca fascista Costanzo Ciano,
la coppa di Montenero fu addirittura convalidata come Gran Premio d’Italia
.
A Tazio Nuvolari questo circuito valse cinque successi, al punto che una delle curve fu intitolata alla sua memoria.
La particolare complessità del passaggio toscano richiederà vetture perfette e massima abilità di guida.
Leggenda vuole che su quelle curve polverose il mantovano volante, a bordo della sua fiammante Alfa Romeo, una volta corresse persino ingessato. Proprio lì, sul circuito di Montenero, lungo una serie di tornanti incastonati tra spicchi di mare e verde,
gli equipaggi potranno confrontarsi con questa mitica sfida
.
A seguire, il programma prevede
il passaggio nelle splendide città toscane di Volterra, Siena e Arezzo, scenari ideali per questa competizione di grande fascino all’insegna della storia
, per poi proseguire verso Rimini, meta della seconda tappa.
La metà degli iscritti di provenienza straniera sottolinea l’attrattiva internazionale della gara mantovana
, numerosi gli europei ma anche i giapponesi, gli australiani, gli statunitensi, gli argentini e i russi, alla guida di modelli unici di Bugatti, Alfa Romeo, Bentley, Bmw, Mercedes. E ancora Alvis, Amilcar, Fiat e Lancia, Porsche.
A conclusione della prima giornata risultano in testa gli equipaggi Fortin-Pilè con una Fiat 600 del 1957 seguiti dalla coppia Jolly-Sanchez Zinny su Amilcar del 1926 e da Raimondi-Adorni su BMW 328 del 1937.
La classifica finale sarà poi subordinata ai coefficienti delle varie vetture, che avvantaggia quelle più anziane.
Alla fine della tre giorni di prove, tutti i partecipanti apparterranno di diritto all’albo d’oro della gara del Gran Premio Nuvolari
.
Al Gran Premio Nuvolari sono state ammesse esclusivamente vetture prodotte dal 1919 al 1969
, munite di passaporto F.I.V.A. o fiche F.I.A. Heritage, o omologazione A.S.I. o fiche C.S.A.I, o appartenenti ad un registro di marca.
L’iniziativa è patrocinata dai comuni di Mantova, Arezzo, Ferrara, Livorno, Parma, Pisa, Rimini, Ravenna e Siena. E ancora da Provincia di Mantova, Regione Lombardia, Senato della Repubblica e Aido. Gli sponsor che confermano la pluridecennale partnership sono Audi, Eberhard, Etiqueta Negra, Raffineria Ies e Siglacom.
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